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lunedì 28 dicembre 2020

STEP# 28 : LA SINTESI FINALE

 LA SINTESI FINALE: UNO SGUARDO D'INSIEME


Abbiamo scoperto passo dopo passo o per meglio dire "step by step" tutte le eterogenee peculiarità dell' archimetro; che essendo uno strumento al servizio della topografia , lo abbiamo iniziato a conoscere in campo scientifico ; parlando ad esempio dei principi matematici e le relative formule e leggi dello strumento ,i materiali che lo compongono e le loro caratteristiche , ma anche cercando di capire il suo funzionamento esaminando le sue parti come  in una lezione anatomica e non soddisfatti abbiamo stilato  un manuale d'uso reperendo dati da fonti storiche e bibliografie.

Si è dato ampio spazio anche all'importanza delle parole partendo dal nome del nostro strumento, facendo un glossario ,  un abecedario e una tassonomia delle parole  legate all'archimetro e il loro uso nel tempo. Per amalgamare il tutto, abbiamo sparso qua e là nel nostro diario di bordo temi socio-culturali  talvolta inaspettati ,tuttavia sempre affini e legati per sottili fili all'archimetro come il simbolismo ,mito ,fumetti,  e francobolli

Tutto questo in una narrazione fluida  e attenta alla storia non solo dello strumento e delle sue unità di misura utilizzate ,i relativi numeri ma anche di coloro che lo inventarono, le industrie produttrici e i loro marchi. Cercando anche d'affrontare alcuni step che per motivi storici e a causa dell' innovazione della tecnica risultavano erroneamente a primo impatto incompatibili con l'archimetro  come brevetti cinema e pubblicità.

Un particolare contributo alla creazione e reperimento di fonti  per questo blog  è stato il blog Storia delle cose  che ha fatto da bussola per la  navigazione sulle tematiche da affrontare e altri siti internet come il Museo Galileo o più specifici sull'archimetro.

STEP#27: LA MAPPA CONCETTUALE




L'archimetro è uno strumento di misura delle distanze, l'operazione di misura si basa sulla tecnica scientifica e quindi precisa della triangolazione. Tuttavia per poter  misurare le distanze con l'archimetro è necessario traguardarle con il nostro occhio che potrebbe essere ingannato dalle illusioni ottiche da lui stesso prodotte, portando ad  inevitabili  errori.



giovedì 17 dicembre 2020

Step#26 Parte 2 : LA CHIMICA NASCOSTA NELL' ARCHIMETRO

 Se l'archimetro è composto da metalli non ci sarà il problema dell'assorbimento dell'acqua come nel caso del legno ,ma si potrebbe verificare la corrosione del metallo stesso  (che diventa ruggine) rendendo illeggibili le scale graduate fino ad arrivare a facile rottura dello strumento nel caso di rilevante corrosione.


(Tubi metallici rotti per formazione di ruggine).





La corrosione è un fenomeno di tipo elettrochimico innescato dalla reazione di ossidazione del metallo con elementi come l’ossigeno e l’acqua.


(schema di una reazione di ossido-riduzione di un metallo).







Per evitare l’ossidazione del metallo esiste un processo chimico chiamato passivazione,che isola il metallo dagli agenti corrosivi, Oppure vengono utilizzate particolari leghe metalliche capaci di autopassivarsi come l’alluminio (Al) , acciai inox (Fe-C-Cr),ottoni (Cu-Zn).


Step#26 : La CHIMICA NASCOSTA NELL' ARCHIMETRO

Nel periodo di nascita e utilizzo dell'Archimetro non esisteva ancora la chimica  ,ma l' alchimia ovvero una  disciplina filosifica ed esoterica ,che raccoglieva una serie di conoscenze pratiche interdisciplinari nel campo della metallurgia , filosofia ,anatomia umana ,magia. Un esempio è infatti l'accostamento di vari elementi tra loro per creare pozioni magiche miracolose e panacee mediche. 

Tuttavia le leggi della chimica sono universali e valevano anche prima della loro scoperta ,sebbene nessuno ne fosse ancora a conoscenza, quindi anche l'archimetro e nello specifico i materiali che lo compongono seguono determinati comportamenti dettati dalle leggi chimiche.

I materiali da cui veniva costruito l'archimetro erano essenzialmente il legno o leghe metalliche come ottoni e acciai.


Archimetro XVI sec. Ottone dorato, ferro; lunghezza 38,5 cm Firenze, Istituto e Museo di Storia della Scienza, inv. 645







Il legno è un materiale naturale ,organico e composito ,ovvero formato da un composizione di due o più molecole ; la molecola presente in quantità maggiori viene chiamata matrice ,mentre le altre molecole sono sparse nelle matrice e chiamate fibre. Il legno ha una matrice formata da lignigna (molecola organica molto complessa formata da acidi e alcooli) e da fibre di cellulosa :polimero organico di formula chimica (C6H10O5)n  .



 


Tale composizione chimica rende il legno igroscopico, ovvero capace di assorbire l’acqua deformandosi ed aumentando il suo volume; se ciò accadesse porterebbe ad una deformazione dell’archimetro e delle sue scale graduate sui suoi bracci,inficiando sulla corretta misurazione.


(struttura molecolare della lignina)







(struttura molecolare della cellulosa)





STEP# 28 : LA SINTESI FINALE

 LA SINTESI FINALE: UNO SGUARDO D'INSIEME Abbiamo scoperto passo dopo passo o per meglio dire "step by step" tutte le eterogen...